
“Mi Chiamo Felice e sono un ciliegio. Il mio nome lo devo ad un nonno. Nonno Ottaviano. Mi portò qui quando nacque sua figlia. Andò nell’orto, scavò una buca, la riempì di letame caldo e mi piantò; poi prese un temperino, lo arroventò e incise sul mio tronco un nome: Felicità. Sua figlia infatti si chiama così…”
Lo spettacolo, basato sull’omonimo romando di Angela Nanetti, racconta, sotto forma di lettura scenica, il rapporto speciale di un bambino con i suoi nonni di campagna, Ottaviano e Teodolinda. La narrazione, poetica e delicata, è affidata alla voce di Tonino stesso, che ricorda i momenti passati soprattutto con il nonno Ottaviano, e a quella del ciliegio Felice, anch’esso spettatore partecipe di questa storia, fatta di sentimenti profondi e legami indissolubili.
Con:
Cristina Gianni e Francesco Marchi
Tecnica audio, luci e video:
Davide De Bona
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